Collezione delle uniche Carte militari originali della battaglia in vendita


L'espertise

Pagina 1

La battaglia di Solferino e San Martino nel contesto europeo di Costantino Cipolla La battaglia di Solferino e San Martino fu combattuta il 24 giugno 1859 sulle colline che contornano da Sud il lago di Garda. Fu la battaglia di un giorno e concluse a tutti gli effetti, anche se in modo...

—————

pagina 2

Fig. 1 - Una battaglia per tre crinali e un fronte NORD OVEST Armata franco-sarda Asse San Martine Asse Madonna delia, Scoperta W Asse Solferino (g) y <e) Armate austriache ^—__ Pozzokngo \ Rfidoae 1 (a) EST Medole •*- (ì) Guidizzolo SUD Note (a)...

—————

pagina 3

più recuperata e costrinse l'esercito austriaco al ripiegamento, obbligando Francesco Giuseppe verso le tre del pomeriggio a suonare la ritirata generale. A Guidizzolo, gli austriaci, nonostante la netta superiorità numerica, non avevano però sfondato e se ne andarono a tarda sera...

—————

pagina 4

Fig. 2 - La battaglia di Solferino e San Martino per assi e tempi (fasi) 1. Asse San Martino-Pozzolengo Antefatti decisivi Assalti alla posizione Pausa Epilogo per esaurimento 7/10.30 10.30/13 13/17 17/21 Conquista della posizione Assalti sardi all'altura Tregua armata Assalti finali e...

—————

pagina 5

La nostra battaglia fu una delle più grandi dell'800 e probabilmente la più sanguinosa di tutte. In essa e come sua conseguenza, morirono più di 20.000 giovani, anche se le relazioni ufficiali ne contemplano molti meno. Ma la costruzione degli ossari (nel 1870 circa) con il disseppellimento...

—————

pagina 6

Le nostre 23 carte che rappresentano, attraverso una analitica sequenza temporale, questa battaglia, in realtà, contemplano e rimandano nella loro cruda e secca ricostruzione militare ai significati valoriali e politici che abbiamo appena richiamato ed alla loro valenza mondiale senza...

—————

pagina 7

Una battaglia in 23 mappe: quasi una interpretazione cronologicoterritoriale L'insieme del materiale che qui si analizza e si commenta consta di 23 mappe (con delle diversificazioni interne), le quali risultano catalogate progressivamente dal numero 38 (impresso a timbro) al numero 60. La...

—————

pagina 8

Cacciatori degli Appennini (volontari anche loro) a Sud, che per altro non raggiungeranno mai il campo di battaglia. I colori che li connotano sono quelli (blu) dell'esercito piemontese. La carta n. 42 è più ristretta e mirata delle altre e rappresenta la battaglia di Treponti condotta il...

—————

pagina 9

chiude il giro d'orizzonte. E' un altro dei luoghi dove il re osservò la lotta armata, anche se spesso non potè che riposare all'ombra delle querce. Apertasi Ql/6 durante l'inizio dell'avvicinamento (inconsapevole) al "crinale dei crinali" la nostra cronologia si chiude con una mappa del...

—————

pagina 10

inoltre, all'inizio del novecento? Non gli austriaci che Solferino l'avevano voluto dimenticare da un po'. Non i francesi, che non avevano sicuramente più Napoleone III nel cuore. Solo gli italiani e per essi gli uffici dell'esercito potevano avventurarsi lungo questa strada e quella qui...

—————

pagina 11

Commento temporale e spaziale delle singole rappresentazioni Abbiamo già accennato al fatto che le mappe che qui commenteremo in modo molto sintetico sono una sorta di cronistoria spazio-temporale della nostra battaglia, preceduta da alcuni accessi preparatori e seguita da...

—————

pagina 12

Si tratta di uno scontro (lungo l'asse nord-sud) piuttosto modesto ed accidentale dove i Cacciatori delle Alpi (senza Garibaldi) combattono con delle retroguardie austriache (divisione Urban). I garibaldini non fanno una gran figura, retrocedendo all'inizio piuttosto rapidamente, anche se...

—————

pagina 13

Si noti come le posizioni sull'altipiano di S.Martino siano già quelle che caratterizzeranno tutti gli scontri della giornata con gli austriaci sopra ed a sud e gli italiani sotto ed a nord e con i rinforzi ancora lontani. Il re è a Castel Venzago e resterà sempre lì. A Madonna della...

—————

pagina 14

vanno verso il Mincio per strade diverse. La brigata Aosta, soprattutto, è pronta (con altre forze) all'assalto finale. Benedek non pare aver cambiato, durante tutta la giornata, le proprie brigate poste in prima linea. Dopo un'ora e mezza di dura lotta, gli austriaci abbandoneranno le...

—————

pagina 15

Napoleone III è vicino agli scontri. Francesco Giuseppe è a qualche chilometro (Cavriana) e (non) vede la battaglia da dietro. In pianura i francesi tengono bene e sono ben disposti e schierati. Gli austriaci sono molto distesi sia in largo (puntano sulle colline) che in lungo (arrivano...

—————

pagina 16

59. La dislocazione alla sera del 2 luglio I garibaldini sono quasi allo Stelvio e fermi sul lago d'Idro, non potendo, ovviamente, invadere il sud-Tirolo. Vittorio Emanuele II è a Monzambano ed ha accerchiato Peschiera. Napoleone III è a Valeggio ed ha fatto attraversare il Mincio alle...

—————